KVICHA KVARATSKHELIA

Il primo acquisto della stagione 2022-2023 del calcio italiano è del Napoli. Infatti, il calciatore georgiano Kvicha Kvaratskhelia è ufficialmente un nuovo giocatore azzurro!

1. UN NOME IMPRONUNCIABILE

Innanzitutto, è opinione diffusa in quel di Napoli citàà che sia opportuno trovargli un soprannome. ADL, che lo ha annunciato nel primo pomeriggio, ha proposto Giorgio. Piacerebbe, invece, Gennaro.

2. CHE TIPO DI GIOCATORE E’?

Che giocatore è? Noto appassionato, lo scrivente, di calcio russo e georgiano, più o meno come Battiato dello spiritualismo indiano, può dirvi che è un’ala sinistra destrorsa. Dribbla qualsiasi cosa trovi sul suo cammino, compreso talvolta sé stesso.

Transfermarkt, che invece archivia i dati anche del campionato lettone, dà idea di un giocatore funambolico ma non ancora troppo incisivo. Pochi gol e pochi assist. Ragazzo alto abbondantemente sopra il metro e 80 sembra dotato di un ottimo tiro, che spesso mette da parte per dribblare un altro po’.

Non è un calciatore che ama andare senza palla, anzi, piuttosto, ce ne vorrebbero due: una per lui e un’altra per i restanti 21 calciatori in campo. Tuttavia, in campo aperto ha una rara velocità e progressione. Se avrà modo di mettersi in mostra, ci si accorgerà che è un superatleta. Gambe alla mennea, caviglie alla Nureev quando si solleva sulle punte per tentare il dribbling.

3. L’ACQUISTO

Di proprietà del Rubin Kazan, si è svincolato sotto pressione del governo georgiano, dopo l’invasione russa dell’Ucraina, per concludere la stagione alla Dinamo Batumi – la Juventus georgiana – da cui il Napoli lo ha acquistato per un carico di palloni e un paio di sacchi di sabbia.

4. CHI RICORDA?

Il look e le basette lunghe ricordano, per i più acculturati, gli intellettuali ottocenteschi, mentre, per i più calciofili, Gigi Meroni. Fantasista granata smaccatamente sessantottino, pittore, e stravagante fantasista. Soleva attraversare le strade di Torino con una gallina al guinzaglio e una compagna al suo fianco sposata e in attesa di annullamento del matrimonio. Scandaloso, Gigi, fuori e anche dentro il campo dove era una spanna sopra tutti.

Destinato a diventare leggenda del calcio italiano e della Torino granata, morì prematuramente investito da un auto il cui conducente era un giovane borghese dell Torino bene; “l’omicida” diventerà poi presidente del Toro in età adulta. Gigi per la sua brevissima seppur iconica vita e carriera venne soprannominato la farfalla.

Anche per come volava leggiadro ed esteta sul campo a dipingere su tela pensieri e traiettorie che obiettivamente solo lui vedeva.

Che Gennaro, Giorgio o semplicemente Kvicha possa divenire la farfalla azzurra.

Massimo Scotto di Santolo

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