La Roma affronta il Bologna allo stadio Dall’Ara nella quinta giornata del campionato di serie A. Entrambe le squadre attraversano un momento difficile venendo da prestazioni molto opache, e nell’ambiente giallorosso cominciano a circolare le prime voci di avvicendamento del tecnico.
La Roma schiera il suo classico modulo 1-4-3-3, con l’inserimento a sorpresa di Marcano (solitamente centrale difensivo di ruolo) come terzino sinistro.
(foto 1)
Da notare come Florenzi tende a stare sempre più alto in fase di possesso palla, per sfruttare le sue abilità di percussione sulla fascia. Il Bologna invece si contrappone con un 1-5-3-2 in fase di non possesso palla.
(nella foto 2 vediamo difensori e centrocampisti)
In fase di possesso palla la squadra felsinea fa avanzare i due esterni. Schierata con il 1-3-5-2 cerca di sfruttare molto la propria fascia sinistra dove Florenzi ( che è inoltre meno difensore di Marcano) per attaccare lascia spazio.
(nella foto 3 e nel video vediamo un esempio)
La Roma continua a mostrare pregi e difetti delle ultime partite, giocando molto sulle fasce (i primi 2 giocatori per numero di palloni giocati sono i terzini), (video catena destra).
Creando molto in attacco (ben 9 tiri in porta da dentro l’area contro i soli 2 del Bologna e 11 tiri fuori dall specchio, più di 21 minuti di possesso palla nella metà campo avversaria) ma facendo tantissimi errori in difesa sia individuali che collettivi.
foto 4
Qui un difensore centrale della Roma rimane passivo nel vedere l’azione del Bologna dentro la propria area piccola, azione che non si trasformerà in gol per un soffio.
foto 5
La Roma pur avendo ben 7 giocatori non riesce ad impedire il tiro del gol al giocatore del Bologna.
foto 6
Vediamo l’inizio dell’azione del secondo gol rossoblù
dove. Nonostante la superiorità numerica giallorossa (4vs3) il Bologna si presenterà con un giocatore solo davanti al portiere avversario a causa di una serie di errori di movimento della retroguardia romanista. Nella ripresa la Roma attaccherà ancora più intensamente la retroguardia rossoblù, senza però trovare mai la rete.
I tanti cambi di formazione della Roma in questo inizio di campionato fanno supporre che mister Di Francesco ancora non sia riuscito a trovare la quadratura del cerchio. La conferenza stampa post partita è stata caratterizzata da un forte richiamo da parte dell’allenatore abruzzese a tirar fuori il carattere, sintomo che, ancor prima di moduli e ruoli. Le carenze della Roma al momento vengono identificate in una scarsa forma psicofisica e poca determinazione in molti suoi elementi.
STEFANO CHIAROTTINI
