Un’altra sconfitta per il Pescara guidato da Epifani, si solidifica la posizione di Zeman. Il Boemo aveva ragione sulle difficoltà di questa squadra, che comunque aveva portato a vittorie importanti tenendola vicina alla quota playoff. Sebastiani dovrebbe ormai sotterrare l’ascia di guerra, perché chiamare un’altro tecnico sarebbe un perseverare diabolico, rischiando di far apparire Zeman più attaccato al Pescara rispetto alla società. Richiamare Zdenek Zeman dovrebbe essere la regola, ma non solo per salvare la faccia e la stagione, ma per costruire qualcosa di davvero solido ed economicamente remunerante, sempre a patto che il Boemo accetti di tornare dopo aver subito le pressioni del presidente ad onor del vero esagerate, anche le parole dopo l’esonero non sono state il massimo, ma errare è umano e Sebastiani farebbe un grande gesto se ammettesse i suoi, farebbe anche pace con la piazza se chiedesse scusa a tutti, qui non si sta dicendo che abbia preso Zeman l’anno scorso per salvare la faccia, che abbia agito in malafede, ma solo che è stato gestito male il ritorno e il rapporto con il Boemo, faccia di tutto per recuperarlo, per il bene del Pescara e dei ragazzi che tutto sommato stava valorizzando, la frase di Marco Giampaolo – <<Zeman è un patrimonio del calcio italiano>> – è più attuale che mai.
SALVIO IMPARATO
