Una lezione di stile ed eleganza quella di Bepi Pillon, nella prima conferenza stampa a margine di Palermo-Pescara. A differenza del suo predecessore (Epifani ndr), che in alcune dichiarazioni ha peccato di presunzione e arroganza, con l’aggravante dei pessimi risultati e grossolani errori tattici, il tecnico veneto ha invece elogiato la storia del tecnico boemo e già al suo arrivo aveva fatto intendere di voler puntare sul 4-3-3 perché rimasto impressionato dalla partita disputata a Cittadella, dove nonostante la sconfitta ci fu una buona prestazione degli uomini di Zeman. Non la pensava così il presidente del Pescara, pensò bene di indire una riunione tecnica… Ecco le parole di Pillon:
“Zeman è un maestro, lui e Sacchi hanno innovato il calcio in italia. Non posso che parlarne bene e avere il massimo rispetto per la sua figura. Ho lavorato sul 4-3-3, cercando di proseguire il suo lavoro e di dare degli accorgimenti nella fase difensiva, cercando di mettere una squadra equilibrata in campo, che abbia compattezza e che sappia ripartire, senza stravolgere più di tanto. Anche perché, a nove partite dalla fine, non è che posso inventarmi granché. Devo cercare di basarmi su quello che è stato fatto e provare a correggere gli aspetti in cui ci sono difficoltà, se è possibile”.
SALVIO IMPARATO
