Sarri: “Non meritavo di essere liquidato così”

Secondo quanto riportato da Il Mattino, l’ex allenatore dell’Empoli è sotto shock per l’epilogo della propria avventura a Napoli: “Ho capito tutto domenica sera… Ma in tre anni ho mandato giù qualsiasi cosa e non avrei meritato di venire liquidato così guardando la tv” lo sfogo del tecnico riportato dal quotidiano napoletano, riferito alla mancanza di contatti diretti con De Laurentiis, che poco prima di ufficializzare l’arrivo di Ancelotti aveva chiuso l’era-Sarri attraverso un tweet di ringraziamento nei confronti dell’allenatore che era subentrato a Benitez nell’estate 2015. Di seguito le parole de Il Mattino

“Qualcosa supponeva, e come lui supponevano quelli della cerchia ristretta dei suoi fedelissimi: dopo la mancata concretizzazione di una offerta di rinnovo nell’ultima settimana, per Maurizio Sarri supporre era inevitabile. Ma non proprio fino a questo punto, ecco. Ieri è stato il suo ultimo giorno a Castel Volturno: ha riportato l’auto che la società gli ha messo a disposizione in questi anni nel quartier generale dove ironia della sorte sono iniziati proprie in queste ore i lavori per i campi da allenamento. Una delle cose su cui l’ormai ex tecnico del Napoli aveva più insistito in queste tre stagioni.

Poi con la moglie Marina alla guida si è diretto in Toscana. Non sa ancora come il Napoli si muoverà ufficialmente, il tweet con cui verso le 18 De Laurentiis lo saluta e di fatto lo solleva dall’incarico, non chiarisce le modalità con cui si arriverà al divorzio. Anche il tweet presidenziale, però, non gli viene comunicato dalla società.

“Ha confidato che, al di là della parole formali, si aspetta l’esonero, che costerebbe 500mila euro al Napoli. Il che non significa che potrà accasarsi subito: perché c’è poi la storia dei diritti di immagine che costringerà l’eventuale nuovo club pronto a ingaggiarlo, quando uscirà allo scoperto, a dover trovare un’intesa proprio con De Laurentiis. Già, il futuro è adesso ed arriva alla velocità della luce: Sarri ha tenuto a freno tutti i suoi corteggiatori, a partire dai russi dello Zenit. A San Pietroburgo erano e sono pronti a offrirgli 7 milioni e mezzo di euro per i prossimi 4 anni ma il tecnico di Figline ha sempre pensato di dover attendere l’offerta del Napoli prima di dire «resto» o «vado via».”

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