Zeman: “In italia non c’è crescita dei settori giovanili. Fanno piacere gli apprezzamenti, ma in C non scendo”

Zeman ha parlato del mondiale e del calcio italiano, durante la trasmissione Radiogoal su Radio Kiss Kiss. A Rete8 invece smentisce le voci che lo vogliono come allenatore del Sambenedettese in C.

“Le mie favorite per il mondiale? E’ difficile dirlo, sono tante ormai le squadre, come ad ogni manifestazione di questo tipo. In Europa abbiamo Francia, Germania, Spagna così come, al di fuori, vi sono Brasile e Argentina. Italia? Siamo in una posizione scomoda ma col tempo si può ripartire. Per rinascere è fondamentale cercare di incrementare la crescita del settore giovanile. Ed è proprio ciò che non si fa in Italia, dove prevalgono molti stranieri. Campionato? Ho simpatizzato molto per il Napoli, ha fatto un gran calcio. Non so cosa sia successo, di base, ma il Napoli ha perso tutto a Firenze, questa è l’unica cosa certa. Tutto può essere e tutto non. Sarri e Ancelotti? Mi dispiace che l’Italia perda un allenatore del calibro di Sarri, soprattutto non so come farà in Inghilterra perchè il calcio inglese è poco tattico. Dall’altro lato sono contento del ritorno di Carlo Ancelotti, è sicuramente un grandissimo allenatore, di grande esperienza e capacità. Vicenda degli under 15 della Juventus? Un tempo il calcio era molto più legato al concetto di sport, oggi ci sono molti più interessi economici per cui educare i ragazzini risulta, ulteriormente, più complicato. Giovani fuoriuscenti? Ragazzini di gran talento ce ne sono ma tutto dipende da come vengono gestiti da società e allenatore. Ritorno in serie A? Non so sinceramente, per ora sono spasso. Nazionale? Onestamente no perchè lì non è allenare, non fa per me quella tipologia di esperienza”.

SALVIO IMPARATO

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