Si parla ancora di Zeman al Palermo, come figura di rilancio della società rosanero. Ecco le nuove parole di Mirri sulla possibilità di convincere il Boemo.
Come già noto nella giornata di domani la Covisoc si pronuncerà in merito ai documenti che la società siciliana ha inviato alla Lega.
Il panorama che attende all’orizzonte il Palermo si fa sempre più tetro e cupo ma nonostante ciò la proprietà continua a professare ottimismo emanando comunicati e chiedendo una proroga a Lega e Figc per la presentazione della domanda di iscrizione.
Una “preghiera” che con ogni probabilità non verrà accettata anche perché la Covisoc analizzerà le domande poste in essere entro il 24 di giugno e in quell’occasione l’incartamento della società di Viale del Fante è stato presentato non completo e carente in tanti aspetti.
In questo contesto c’è chi inizia a programmare il futuro per la rinascita del Palermo Calcio.
Per parlare di questo abbiamo raggiunto il proprietario della Damir Dario Mirri.Di seguito quanto emerso.
«Sono state dette tante cose, stiamo lavorando al progetto e non c’è altro da dire».
Sull’idea Zeman.
«Allo stadio ho sempre sostenuto che sia un grandissimo personaggio ma tra il dirlo ai miei amici tifosi e il fatto che possa lavorare per il Palermo c’è differenza».
C’è stato qualche contatto?
«Non ho sentito Zeman – ne sarei felicissimo e orgoglioso – bisogna sapere cosa ne pensa lui».
Conclude…
«È una persona con una certa integrità, con principi e una figura storica forse incompiuta per Palermo: sarebbe la chiusura del cerchio per tutte la parti.
Inoltre è un modello legato ai giovani, rappresenta la figura del costruire qualcosa e in più ha quell’aurea di romanticismo che nel calcio di oggi manca.
Ripeto, ancora non c’è nulla di concreto ma confermo che è una persona che stimo moltissimo».
