Se fosse vera la storia che il gol di Dybala, all’ultimo secondo contro la Lazio, abbia destabilizzato il Napoli, allora forse giocare il giorno dopo la Juventus , e non dopo qualche ora, è sicuramente meglio. Dopo gli episodi discutibili avvenuti a Benevento, dove le streghe hanno perso 2-4 con un rigore a dir poco generoso su Higuain, il Napoli avrebbe sofferto di più la gara con il Chievo, la nottata Eduardiana non poteva capitare ed essere spesa in un momento migliore, anche se Sarri si è cautelato con un allenamento durante i 90′ della sfida al Vigorito. Il Napoli arriva a questa gara con tanti dubbi e polemiche, ma sembrano essere serviti a compattare di nuovo il gruppo, che ha forse solo pagato in brillantezza la sosta per le nazionali, mentre Sarri ci arriva con una certezza in più (Milk ndr) e qualche indisponibilità. Chiriches, in ballottaggio con Tonelli, e Diawara sostituiranno gli squalificati Albiol e Jorginho, mentre i tanto chiacchierati Mertens e Allan dovrebbero essere confermati nell’undici titolare, scelta saggia almeno a centrocampo viste le recenti difficoltà di Diawara, che potrebbe soffrire la frenesia di Zielinski, in attacco visto il momento delicato il tecnico non se la sente di rischiare Milik dal primo minuto, anche se sarebbe giusto prenderlo in considerazione per una staffetta con Mertens nel 4-3-3 e non solo come mossa di emergenza nel 4-2-3-1, nel frattempo ovviamente non sono escluse sorprese.
SALVIO IMPARATO
