Te la do io Tokyo, Zeman: “Se la gente smette di parlarne il calcio finisce”

Zdenek Zeman è stato intercettato da Mario Corsi nella sua popolare trasmissione Te la do io Tokyo. Ecco l’intervista e l’audio completi.

Te la do io Tokyo audio completo qui

Si è parlato molto della sua rivelazione sul suo cuore più vicino all’ambiente Lazio che a quello Roma

“Io non ho mai detto che il mio cuore batte più per la Lazio. Intanto era un’intervista a Praga, in ceco, era anche registrata. Non l’ho detto, perchè non lo posso dire. Io ho detto che allenando Lazio e Roma mi sono trovato bene nell’ambiente romano di calcio. La Roma mi ha sempre attirato di più perché ha più pubblico, più calore.
Io ho amici laziali, amici romanisti, io non li rinnego. Io ho sempre detto che faccio calcio per la gente, dove c’è più gente, più interesse per il calcio da parte della gente mi trovo meglio. Poi è normale che si può andare bene e si può andare male.”

Cosa pensa delle parole di Kolarov? 

“Per me se la gente smette di parlare di calcio, il calcio finisce. Il calcio è fatto per parlare ai bar e per discutere. Poi se ne capiscono o non ne capiscono è normale che uno ha più una visione tecnico-tattica e uno più da tifoso. Sono due visioni completamente diverse.”

Cosa pensa delle difficoltà che sta trovando questa stagione mister Di Francesco, dovrebbe cambiare qualcosa? 

“Per me ha già modificato troppo il suo assetto, ha cambiato tanti modi di giocare. Penso che la Roma è sempre una squadra importante. Ha perso a Udine, è vero, ma l’Udinese ha fatto 2 tiri. La Roma ne ha fatti 20…purtroppo bisogna prendere la porta e fare gol perchè di quello è fatto il calcio.”

Cosa pensa di Schick? 

“Il suo problema è che è costato 40 milioni. Io l’ho visto a Praga 2 volte, con la Polonia e la Slovacchia, e ha sempre fatto molto bene, ha segnato due gol in queste partite con la nazionale. Schick ha capacità, ma non ha capacità da uno di 40 milioni. La gente si aspetta sempre troppo.”

Ma come si muove quando gioca in Nazionale?

“Lui gioca da centravanti in nazionale, Il secondo gol lo ha fatto perché si è inserito negli spazi vuoti. Magari a Roma non trova gli spazi e non trova nessuno che lo mandi negli spazi, io quando dico questo penso sempre a Checco che lo manderebbe in porta. E penso a quanti gol avrebbe fatto con Checco.”

Ha più sentito i dirigenti della Roma dopo il suo esonero? E l’ultima volta che è venuto a Roma, nel 2012, chi l’ha chiamata?

“Non ho più sentito nessuno dopo l’addio alla Roma, forse ho visto solo Sabatini a una premiazione a Napoli. Nel 2012 sono stato chiamato da Baldini.”

SALVIO IMPARATO

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