Zeman viene sollevato dall’incarico dopo la sconfitta contro il Cittadella. Il Boemo paga ancora il prezzo delle sue scelte e delle sue parole. Sebastiani voleva esonerarlo da tempo, non ha mai ricucito il rapporto e ha sempre parlato troppo, dimenticando che Zeman si era seduto sulla panchina del Pescara, prendendosi sulle spalle una retrocessione, con la promessa di costruire una squadra secondo le sue indicazioni. Sebastiani pur non accontentando il Boemo era convinto di avergli messo a disposizione un organico all’altezza, mentre il sovraffollamento e le caratteristiche di alcuni giocatori non erano del tutto congeniali al Boemo, un campionato con una distanza di vedute e attriti continui non poteva che finire nel peggiore dei modi e culminare con l’ennesimo esonero di Zeman nella città che lo aveva riconsacrato.
SALVIO IMPARATO
