Conferenza stampa di presentazione di Castori, che smentisce l’etichetta di catenacciaro dichiarando di volere una squadra verticale e veloce ad attaccare la porta avversaria. Intanto dovrà già fare a meno, contro lo Spezia, di Cacia fermo per infortunio.
“Contento di essere tornato a Cesena, ho girato tante piazze ma come questa ce ne sono poche. Non mi preoccupano le difficoltà, porto l’entusiasmo di risollevarsi. Da dove si ricomincia? Dalla difesa, che non vuol dire fare catenaccio. Ma ritrovare l’equilibrio e la compattezza. Poi porterò il mio calcio aggressivo e verticale, veloci a trovare la porta avversaria. Questo è il mio calcio ed è totalmente diverso da quello che la squadra faceva qualche tempo fa. Non è solo una scelta di cuore, io credo che qui ci siano gli elementi per fare bene. Cacia? Per me è l’emblema del calcio verticale che voglio fare io. Lui è l’emblema della serie B. So che è infortunato ma non mi appiglio a questo perché mancherei di rispetto nei confronti degli altri. Laribi? Per me è un classico numero 10, lo vedo più vicino alla porta avversaria”.
Salvio Imparato
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