Capuano: “Io e Nesta parliamo spesso di Zeman, ci ha dato tanto”

Marco Capuano, difensore del Pescara di Zeman, ora al Frosinone, ha rilasciato un’intervista a Giovanni Tontodonato de Il Centro .

A Frosinone debuttò in B nove anni fa con la maglia del Pescara. Lo stadio era il vecchio Matusa, dove ora sorge un bel parco, e sulla panchina biancazzurra c’era Eusebio Di Francesco. Marco Capuano giocò titolare il match che venne sospeso all’intervallo sullo 0-0 a causa della pioggia. 
Dieci giorni dopo la ripresa, finì 1-1: vantaggio ciociaro con Gianluca Sansone e pareggio di Riccardo Maniero su assist di Andrea Gessa, l’attuale team manager del Delfino. Sabato, invece, il teatro dello scontro Frosinone-Pescara sarà il nuovo stadio Benito Stirpe e Capuano sarà sull’altra sponda contro la sua ex squadra.

PESCARA-FROSINONE

«Sarà una sfida speciale», ammette il 28enne difensore, «Pescara è la mia città, il posto in cui sono cresciuto vivendo anche da calciatore emozioni indimenticabili». 
Capuano è uno dei punti fermi dell’undici di Alessandro Nesta che, dopo un inizio balbettante, ha ingranato la marcia giusta salendo in quinta posizione (6 punti nelle prime 7 partite, 17 nelle successive 8). Nel torneo in corso ha collezionato 12 presenze segnando anche due reti.

«Se arrivasse il terzo gol non esulterei, non potrei mai farlo contro i colori del mio cuore». Impegno durissimo per i biancazzurri. Il Frosinone, infatti, ha costruito il suo percorso sfruttando il fattore-Stirpe. Nel proprio stadio, su 7 gare i ciociari hanno conquistato 17 punti (su 23 totali) vincendo cinque incontri e concedendo solo due pareggi al Venezia e al Cosenza. L’ultimo ko con l’Udinese lo scorso 12 maggio in serie A, una categoria che Capuano vuole riabbracciare al più presto. «Purtroppo, l’anno scorso non siamo riusciti a salvarci. E ripartire non è stato facile. All’inizio non avevamo assorbito il 4-3-1-2 di Nesta, poi l’allenatore è stato bravo ad adattarsi alle nostre caratteristiche e quando siamo passati al 3-5-2, a Salerno, c’è stata la svolta».

NESTA E ZEMAN

L’ex difensore di Lazio e Milan resta un punto di riferimento per i giovani. «Nesta è apprezzato da tutti. Ora ha iniziato il percorso in panchina mostrando di essere all’altezza. In questa fase siamo meno belli, ma più concreti».

Nesta e Capuano, due allievi di Zdenek Zeman. «Parliamo spesso del boemo, ci ha dato tantissimo. Nesta mi ha detto che ai suoi tempi la preparazione era molto più dura, poi con il passare degli anni i lavori di Zeman sono diventati più leggeri. Stento a credere alle sue parole, li avrà massacrati, non che con noi sia stato così tenero…».

PESCARA DI ZAURI

Ora c’è Luciano Zauri alla guida del Pescara che ultimamente ha rallentato la corsa (2 punti in 3 gare). «In B non ci sono partite scontate. Il Pescara sta disputando un buon torneo e ha tutte le carte in regola per entrare nei play off o lottare per la seconda posizione. Il primo posto ormai è andato, il Benevento non si fermerà. A Zauri se potessi toglierei Memushaj e Machìn, fanno la differenza».

CAPUANO E LA SECONDA SFIDA DA EX PESCARA

Sabato sfiderà il Pescara per la seconda volta in carriera. La prima con il Cagliari a ottobre 2015 all’Adriatico: vinse il Delfino 1-0, gol Lapadula su assist di Francesco Zampano, l’altro ex biancazzurro che milita nel Frosinone. In rosa c’è anche Alessandro Iacobucci, 28enne pescarese, secondo portiere dei ciociari. Marco va a caccia della terza promozione in A dopo quelle con il Pescara di Zeman di sette anni fa (sull’avambraccio sinistro si fece tatuare la frase “20/05/2012 il sogno è diventato realtà”) e quella con il Cagliari del 2016. «Siamo sulla buona strada, però il cammino è lungo»

MERCATO PESCARA

L’infortunio di Vincenzo Fiorillo (dovrebbe rientrare contro il Trapani) e qualche incertezza di Elhan Kastrati hanno spinto la società a cercare un altro portiere, nonostante sotto contratto ci sia anche Simone Farelli. Le attenzioni sono rivolte sull’esperto Federico Marchetti, 36enne di proprietà del Genoa, ex compagno di squadra di Luciano Zauri nella Lazio che vanta 11 presenze con la Nazionale. Un operazione che, eventualmente, si concretizzerebbe nel mercato di gennaio.

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