Maran: “Quando siamo partiti per Napoli non avevamo la testa per giocare”

Rolando Maran si confessa, interpellato su Juventus-Napoli, ai microfoni di Sky Sport. Si è espresso sul pericolo coronavirus e delle conseguenze che ha avuto sulla sua squadra.

Ai tanti che ancora non si spiegano i motivi per i quali il Napoli, prova a dare una mano Rolando Maran

“Voglio dare la mia testimonianza. Mi sembrava giusto esserci, fare commenti su altri aspetti non me la sento. Io posso raccontare quello che è successo a noi, come l’abbiamo vissuto e perché l’abbiamo vissuto”. 

“Ci siamo trovati da un giorno all’altro con tanti ragazzi positivi. Abbiamo seguito tutti i protocolli, ma forse eravamo già avanti. Nella trasferta di Napoli volevamo essere sicuri di portare solo i negativi, è stata una trasferta strana ma non è bastato. Questo deve fare alzare l’attenzione, noi ne siamo i testimoni attivi. Nonostante abbiamo seguito qualsiasi tipo di attenzione siamo qui in una situazione particolare”.

“Faremo altri tamponi, speriamo che ci siano buone notizie. Stiamo vivendo una situazione talmente grossa e particolare che siamo dispiaciuti per tutti. Bisogna stare attenti alla salute e poi anche all’aspetto calcistico.”

“Abbiamo tanta voglia di tornare in campo, anche perché, a parte una giornata in cui ci siamo allenati a gruppi, alla fine non ci siamo più allenati dalla partita di domenica scorsa. I ragazzi stanno bene, anche chi fa parte del gruppo squadra. La cosa importante è che si fermi il contagio, abbiamo fatto di tutto perché accada.”

“Quando siamo partiti per Napoli non avevamo la mentalità di chi va a giocarsi una partita. L’abbiamo fatto tra mille difficoltà, siamo partiti un giorno dopo proprio per essere tranquilli”

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