Silvio Berlusconi alla prima al Brianteo è un fiume in piena nel post partita. Dall’insofferenza per il modulo di Gattuso a quella per la regola dei calci di rigori, racconta anche il recente no di Kakà a vestire la maglia del Monza e con un lapsus lo vorrebbe vedere schierato dietro Higuain nel Milan.
BERLUSCONI DELUSO
“Sono deluso – dice Berlusconi – i ragazzi meritavano di vincere. Hanno avuto due importanti occasioni da gol, hanno ricevuto un fallo da rigore non fischiato e subito un rigore che secondo me non c’era. Insisto nel mio concetto che un calcio di rigore si da quando un fallo ha vietato un gol, non si danno quando un pallone non indirizzato a rete urta un braccio di un giocatore. Il Monza però ha giocato bene, ha compiuto atti di classe e di questo sono compiaciuto. La Triestina è una bella squadra, ma fa troppi falli e un calcio troppo fisico”.
Il MONZA GIOVANE E SENZA TATUATI
“Il mio Monza prevede di poter già lavorare con questi ragazzi. Approfondendo la conoscenza dei moduli, il modo di stare in campo e una certa preparazione psicologica si possono fare buone cose. Sicuramente in futuro si lavorerà sul mercato per cercare dei rinforzi, che dovranno essere giovani, italiani e non tatuati (conclude sorridendo ndr)”.
KAKA’ E IL NO AL MONZA
“Era tutto nato in una telefonata tra lui e Galliani in cui lui disse – Mi piacerebbe- poi il giorno dopo ha chiamato Adriano dicendo che preferiva rimanere vicino ai suoi ragazzi”.
BERLUSCONI, IL DERBY E GATTUSO
“Vedrò il Derby in tv, da tifoso certamente però sempre con disappunto. Il modulo di giuoco messo in campo dal Milan è molto diverso da quello che metterei io in campo e che porterebbe a risultati più positivi. Con Higuain il Milan ha trovato il goleador che mancava da tempo. Purtroppo non ha la seconda punta che dovrebbe supportarlo, insisto nel dire che Suso deve giocare seconda punta. Il Milan dovrebbe schirare sempre due punte, con Bonaventura mezzala a sostegno e Kakà (ovviamente si riferiva a Suso ndr) avanzato giocando nei pressi dell’area e dentro facendo degli appoggi importanti e numerosi al goledor e potrebbe dopo aver scartato i difensori, come lui sa fare benissimo, provare lui stesso a far gol grazie al suo gran tiro. Non capisco come una cosa che era evidente a me, Sacchi, Ancelotti e Capello non sia evidente all’attuale tecnico”.
