Dal gol di Muntari negato ad oggi tanti normali tifosi, assistendo agli ultimi 9 campionati avrà invocato una nuova calciopoli. Anche chi vi scrive certo, come fu per Mario Suma tanti di noi almeno una volta hanno gridato allo scandalo. Con l’intervista di Pecoraro a Il Mattino si accende una nuova polemica, anche se l’ex procuratore federale esclude l’ipotesi di dolo.
Pecoraro racconta l’apertura di un’indagine sulla partita Inter-Juventus del 28 Aprile 2018. L’episodio più discusso, perché sull’1-1, con l’Inter in 10 dal 18’ per l’espulsione di Vecino (giallo convertito in rosso proprio dopo intervento Var), la partita avrebbe forse potuto prendere un’altra piega. Pjanic invece, già ammonito, era franato addosso a D’Ambrosio ma veniva graziato, e l’interista ammonito per proteste.
«Chiedemmo i file ad arbitri e Lega. Ci arrivarono a inizio del campionato successivo e l’unico episodio che mancava era l’unico che ci importava: quello che aveva portato alla mancata espulsione del bianconero»
«L’unico episodio dei dialoghi fra l’arbitro Orsato e il Var in cui non c’è audio registrato era l’unico che ci importava: quello che aveva portato alla mancata espulsione di Pjanic».
LA RICOSTRUZIONE DI PECORARO
«È stata la direzione dell’arbitro Daniele Orsato in Inter-Juventus che mi ha portato ad avere delle tensioni con il mondo arbitrale. Avevo avuto degli esposti, sottoscritti, di associazioni, tifosi, organizzazioni sul suo operato e per non sbagliare chiesi anche ai miei vice se era il caso di aprire o no un procedimento. Io non credo che avremmo trovato prove di malafede e chiesi all’Aia e poi alla Lega, ai soli fini conoscitivi, i dialoghi audio-video tra Var e arbitro di quella partita. Insistetti: fateceli consultare, altrimenti che Procura federale siamo?».
La risposta si fece attendere, e quando arrivò fu clamorosa: « Ce li diedero solo a inizio del campionato successivo. Ma lì ci fu la sorpresa. Apriamo il file e l’unico episodio in cui non c’è audio registrato era l’unico che ci importava: quello tra Orsato e il Var che aveva portato alla mancata espulsione di Pjanic. C’erano i colloqui di tutto tranne che di quello. Mi dissero che non c’era e basta. Io sono certo che non ci sia stato dolo, ma ero obbligato a procedere, anche perché dovevo dare delle risposte a quegli esposti. Alla fine ho archiviato».
MANCATA INTERRUZIONE DI INTER-NAPOLI 2018 ED ESPULSIONE DI KOULIBALY
«La mancata interruzione del gioco di Inter-Napoli e la difesa d’ufficio dell’arbitro Mazzoleni non le ho mai mandate giù — racconta Pecoraro —. Intervenni duramente. E non c’entra nulla che sono tifoso del Napoli. Il razzismo e la discriminazione territoriale sono una cosa insopportabile. Per me il gioco andava interrotto anche quella sera, come da quel momento in poi è successo. Ma Mazzoleni disse che non aveva sentito nulla, mentre i miei ispettori a bordo campo stranamente avevano sentito tutto e pure riferito. Era un momento strano. Gli incidenti fuori dallo stadio, il clima all’interno di San Siro: mi aspettavo una reazione forte da parte dell’arbitro, cosa che è avvenuta giustamente qualche tempo dopo da parte di Rocchi in Roma-Napoli».
BORDATE SU CALCIOSCOMMESSE E FEDERCALCIO
«Tanti calciatori scommettono sulle partite ma no nci sono le prove». La seconda: «La sensazione è che la federcalcio abbia voluto mettere le mani sulla procura nominando i miei vice a mia insaputa».
