Carlo Verdone compie 70 anni. Il grande artista, perché chiamarlo comico sarebbe riduttivo, è grande tifoso giallorosso e amante di Zeman.
Ci ha regalato tante risate, personaggi istrionici e grandi film Caro Verdone. Possiamo dirlo a grande voce, ha fatto cultura e molte scene dei suoi film e anche molti scketch sono entrati nel nostro immaginario collettivo. Prima di raccogliere una serie di scene epiche per celebrare Carlo, ricordiamo a chi non lo sapesse che il pupillo di Sergio Leone era un grande amante di Zeman e di lui disse:
«Io voglio solo divertirmi, come quando andavo all’Olimpico con mio figlio. Questo e nient’altro voglio, è chiaro?».
Che intende, signor Verdone?
«Con Zeman la mia Roma non deve vincere lo scudetto. Mi basta che la gente vada allo stadio e torni felice. Senza annoiarsi».
Insomma, con il ritorno del maestro è tutto rosa e fiori?
«Lo dicevo due anni fa, quando ancora non aveva fatto l’exploit di Pescara e in tanti se l’erano dimenticato. Noi abbiamo sempre avuto bisogno di Zeman, anche da un punto di vista atletico: il boemo lo puoi odiare, ma tutti corrono con lui. A fine stagione sono a pezzi, ma hanno corso fino all’ultima partita. Non come quest’anno»
«Sono tornato a frequentare l’Olimpico grazie a Zeman».
SALVIO IMPARATO
