Samp-Napoli 0-2. Dopo una pavida sconfitta allo Juventus Stadium, il Napoli andava a Genova, contro la Sampdoria dell’inossidabile Mr. Ranieri, in quel che rappresentava trasferta complicata: Demme, Lozano e Mario Rui in diffida con l’Inter alle porte. Settimana tipo a disposizione per i sampdoriani; turno infrasettimanale pesante per il Napoli. Alla fine vittoria è stata per i partenopei ma non a caso sofferta.
1. Napoli ad orologeria
Samp-Napoli si è rivelata complessa come ci si aspettava per gli azzurri: Samp rivelatasi come da pronostico intensa e molto ficcante sulle fasce. Napoli alla grande nel 1T, tanta sofferenza nel 2T. Equilibrio precario in mediana, dissoltosi soprattutto allo scoccare dell’ora di gioco: Politano e Insigne fisicamente non brillanti. La linea a quattro del centrocampo così ha progressivamente finito per non filtrare lateralmente gli attacchi avversari. Di Lorenzo e Rui ad un certo punto hanno iniziato inevitabilmente a concedere molto. I centrali e i mediani, però, hanno riempito molto bene l’area di rigore, alzando un muro che è risultato infine invalicabile.
Tuttavia tale muro stava per crollare, anzi è crollato, ma ha provveduto il Sig. Valeri correggendo al Var quello che non è sembrato un suo chiaro ed evidente errore. Thorsby aveva segnato un gol regolare su traversone da calcio d’angolo. Forse a poter essere incriminabile è la spallata di Keita Balde su Ospina: una carica al portiere inutile, perché Thorsby aveva preso magnificamente il tempo a Koulibaly in modo del tutto regolare.
2. Samp-Napoli, i gol di Osimhen e Ruiz
Scampato il pericolo, il Napoli comunque è rimasto basso con le linee a pogare contro i tentativi di spallata delle ali e terzini doriani. La squadra di Gattuso ha resistito anche grazie ai cambi (tardivi, e ancora una volta appena prima di un calcio d’angolo che anche stavolta aveva portato al gol avversario). Mertens e Lozano hanno dato quantomeno freschezza e qualità. Da un recupero palla di un monumentale Demme, gravato da una diffida in vista dell’Inter e per questo motivo ancor più grande la sua prestazione, viene imbeccato Mertens in posizione di rifinitore.
Palla nel corridoio del belga per la falcata irresistibile di Osimhen che buca Audero con un fendente sul primo palo e realizza quelli che sono i suoi gol, in contropiede. Il nigeriano che è in realtà entrato anche nel primo gol del Napoli, realizzando una combinazione trilatera in collaborazione con Piotr e Fabian Ruiz in seguito alla quale quest’ultimo ha impallinato la Samp e ricordato a tutti che livello di mezz’ala è. Oggi lo spagnolo però bene anche in mediana a 2. Il riposo causa covid salvifico per l’andaluso. Tornato dal contagio altro calciatore!
Dal canto suo, il nigeriano oltre al gol, come Fabian, ha sfoderato prestazione di grande sacrificio e intelligenza: corse infinite a pressare Audero. Dal suo atletismo e dai piedi di Fabian è passato un Napoli per 45 minuti alto e sereno nel palleggio. Il Victor però calato fisiologicamente alla distanza e beccato una volta di troppo in fuorigioco è rimasto nella partita a lottare per quanto possibile. Sforzi premiati dal bel gol!
3. Samp-Napoli e le note dolenti per il finale di stagione
Non abbastanza concentrato Lozano, che anche lui in diffida si fa ammonire, ma il messicano pare condizionato da un infortunio muscolare non del tutto smaltito. Ha poca benzina e per questo nervoso. Non è riuscito ad incidere dal punto di vista offensiva benché abbia dato una mano importante nelle retrovie.
Male Manolas, che nei primi minuti di gioco stava propiziando il gol della Samp, come Maksimovic in Genoa Napoli di un paio di mese fa. Il greco è apparso in costante affanno a differenza di Koulibaly mai ordinato ma estremamente presente nelle pieghe della partita.
Samp – Napoli, vigilia di un altro trittico decisivo a partire da Domenica prossima: Napoli – Inter. Poi Napoli – Lazio e Torino – Napoli. Da qui passa la qualificazione Champions degli azzurri, anche perché l’Atalanta ha in rapida successione Juve (nel weekend) e Roma (turno infrasettimanale). Meglio di così i partenopei, in termini di risultati, non potevano arrivare ma serviranno prestazioni più sicure e convincenti per staccare il pass per l’Europa che conta.
Massimo Scotto di Santolo
