LA SUPERLEGA E’ L’ANTITESI DI ZEMANLANDIA

Il terremoto Superlega ha scatenato reazioni di tutto il sistema calcio. Ovviamente anche di chi ha conosciuto e amato Zemanlandia

Il senso del calcio per come lo abbiamo conosciuto e amato, era già agonizzante e moribondo da tempo. Con la conferma della Superlega, sembra aver avuto la mazzata finale e non sappiamo a cosa davvero porterà questa “nemesi” del pallone. Di certo la storia di Zemanlandia, racconta di una squadra, il Foggia senza campo di allenamento, che si allenò nel parcheggio del suo stadio, ospitare la Juventus allo Zaccheria e batterla giocando un calcio nuovo, veloce e spettacolare. Chi ha vissuto queste favole ne ha ancora gli occhi e il cuore pieni, specialmente di nostalgia, quella mai ricompensata e ancora mortificata da quando il calcio è diventato più azienda che sport.

Tutti a ridere quando Zeman tornando in serie A a Roma dichiarò che nel calcio soffiava ancora il “Vento Del Nord”. Ci pare che non si sbagliasse così tanto, specialmente ora che la credibilità di quest’ultimo campionato va a farsi benedire. Quanti oggi crederanno di non aver assistito ad una stagione farsa? Gli spettatori calano inesorabilmente, quelli rimasti sono tanti disillusi e forse neanche più in buonafede!

LA SUPERLEGA COME LA WWE DEL WRESTLING

In odore di interessi e tornaconti chi ancora crederà alla storia dello scudetto perso in albergo del Napoli, solo per aver visto la Juve vincere con errori arbitrali a San Siro? Con la chiamata anche del Napoli in Superlega, l’asse Agnelli-De Laurentiis, sui cui scrivemmo anche un articolo, alimenta più ombre che luci. Il mondo del calcio diventa giorno per giorno meno credibile, il mondo del Wrestilng americano è più onesto con il suo pubblico. Lo dice apertamente con il linguaggio del corpo e dei suoi personaggi, che è tutta una messa in scena.

SALVIO IMPARATO

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