Consueta conferenza stampa del venerdì per Zdenek Zeman, che presenta la gara contro il Brescia di Pasquale Marino. In apertura il Boemo viene incalzato sulla questione Pigliacelli, il portiere non sembra aver rifiutato la panchina, è stata esclusivamente una scelta dell’allenatore sul momento e non definitiva – «Non chiudo le porte a nessuno» – spiega Zeman, che sembra disposto ad una pacifica soluzione, a patto ovviamente che il ragazzo cambi atteggiamento. Sulla partita invece sempre criptico in merito alla formazione che schiererà, ma pare certo il ritorno di Kanouté in regia – «Aveva dei problemi fisici martedì, adesso è a posto, Brugman mi è piaciuto regista ma è mancato quello che può dare più avanti» – sul Brescia e Marino invece – «È una squadra aggressiva, e rispetto alla partita di Tim Cup è cambiato qualcosa. Marino lo volevo come giocatore in Sicilia, come allenatore a Foggia, in c2, il suo miglior campionato offensivo, poi forse qualche esonero lo ha reso più attento» – conclude il Boemo. Nel resto della conferenza analizza il comportamento della squadra, che è lenta per studiare l’avversario e capire quello che deve fare, ma si dice soddisfatto per il pressing e il recupero palla nelle zone alte del campo, in cui però bisogna migliorare le giocate negli ultimi 20 metri, è lì il vero problema da risolvere per il Boemo.
Salvio Imparato
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— Pescara Calcio (@PescaraCalcio) October 27, 2017
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